di P.Sa.
Cosa vogliamo fare a maggio con e per le nostre piante, a parte godere delle fioriture primaverili? C’è solo l’imbarazzo della scelta, che si parli di giardino, orto o balcone, ma i filoni sono fondamentalmente tre:
– le semine, se non si è deciso di anticipare ad aprile per il rialzo delle temperature, che è sempre più precoce;
– le difese, dal momento che la bella stagione scatena predatori e malattie;
– le preparazioni per l’estate.
SEMINE È tempo di seminare margherite, tagete, papaveri, nasturzi, gerbere, zinnie, petunie, portulache, astri, bocche di leone, lavande, calendule e chi più ne ha, in tema di fiori annuali e di bordure, più ne metta. Senza dimenticare le aromatiche, per le quali ci si potrà sbizzarrire a piacimento, a seconda dei gusti personali: basilico, rosmarino, timo, menta, prezzemolo e via odorando. Se invece siamo interessati a produrre qualcosa da mettere sotto i denti, via con gli ortaggi: zucche e zucchine, cetrioli, broccoli – compreso il fondamentale romanesco – carote, bietole, fagioli, ceci, cicorie, ravanelli. E il mais, se volete farvi in casa il pop corn per il cinema.
DIFESE La regina del mese è la rosa, che in quanto tale subisce attentati di ogni genere: i più comuni sono afidi, tentredini, bruchi e l’immancabile cocciniglia da un lato; oidio e ticchiolatura dall’altro. Cominciamo dando energia alla pianta con un buon fertilizzante specifico, dopodiché abbiamo due opzioni: chi ama la chimica farà ricorso a un prodotto sistemico contro gli invasori, chi preferisce i cosiddetti rimedi naturali si attrezzerà con olio di neem, sapone molle e prodotti a base di ortica. Contro le infezioni usiamo un fungicida a base di rame, ma se abbiamo a che fare con la peronospora della rosa scegliamone uno a base di potassio. Occhio alle innaffiature: mai esagerare. I prodotti citati vanno bene anche per altri tipi di fiori e per le piante commestibili, ma per queste ultime evitiamo insetticidi e fungicidi sistemici, che vengono assorbiti dalla pianta. Limitiamoci alle buone, vecchie sostanze come la poltiglia bordolese.
PREPARAZIONI Se abbiamo la fortuna di avere abbastanza spazio per una siepe, questo è il momento di darle forza e vigore, in vista dei grandi caldi: esistono concimi specifici in grado di irrobustirle prima che sia troppo tardi. Una siepe presuppone anche un prato: per evitare di ritrovarci una distesa giallastra, usiamo un concime a base di potassio che aiuterà a sopportare gli stress estivi. Per tutte le altre essenze, ricordiamo che un buon modo per combattere il calore e mantenere una buona percentuale di umidità intorno alle piante è la pacciamatura di protezione.