di Francesca Maglietta Oskarova
Chi non ha nella propria dispensa un barattolo di miele? Da usare al posto dello zucchero per dolcificare le bevande, da utilizzare nella preparazione di dolci, oppure come panacea per piccoli malesseri. Un bel bicchiere di latte caldo e miele per alleviare i sintomi di una fastidiosa influenza, oppure da gustare semplicemente cosi come si presenta per attenuare un maledetto mal di gola. In passato, oltre all’uso in campo alimentare, e prima della comparsa degli antibiotici negli anni Trenta e Quaranta il miele veniva largamente usato anche per curare le ferite come scritto da Ippocrate e Democritus nell’antica Grecia, Galeno nell’antica Roma e Avicenna nel Medio Evo. Ai tempi nostri, con l’interesse crescente per prodotti bio e di origine naturale, il miele ha riconquistato la sua fama nella cura del corpo e delle ferite. Le proprietà cicatrizzanti del miele sono dovute alla sua attività antibatterica e antinfiammatoria, all’alto contenuto di zuccheri e al suo pH acido che ostacolano la crescita microbica, mentre la sua consistenza fornisce una barriera protettiva per prevenire l’infezione. Una piccola curiosità per chi non lo sapesse, gli enzimi presenti nel miele sintetizzano perossido di idrogeno che altro non è che acqua ossigenata. Nel territorio di Sacrofano sono presenti numerosi apicoltori, una buona occasione per acquistare questo meraviglioso prodotto naturale direttamente alla fonte e a chilometro zero.