di Plutarco, in Vite parallele
Assediato Antonio dalle truppe di Cesare, si racconta che quella notte, l’ultima, quando la città di Alessandria era in assoluto silenzio e costernazione per il timore e la speranza di ciò che sarebbe accaduto, si udirono in crescendo gli accordati echi di molti strumenti e il chiasso di una gran folla con canti e balli satirici, come se passasse un’inquieta turba di Baccanti; che quella folla sembrò dirigersi dal centro della città verso la porta da cui si andava all’accampamento nemico; e che una volta varcatala, svanì quel tumulto felice, che era stato molto grande. Coloro che danno significato a cose del genere ritengono che fosse un segno indirizzato ad Antonio, il segno che Bacco, quel Dio al quale sempre ostentò di assomigliare e nel quale particolarmente confidava, stesse abbandonandolo.
Il Palio lo ha vinto il palio
Con Daniele Iacomussi abbiamo fatto il bilancio del 30 Palio della Stella di Marco Ferri “Siamo davvero soddisfatti” – dice Daniele Iacomussi, presidente del comitato organizzatore del Palio della Stella -, “ho anche ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte...

