di A I
L’ingrediente fondamentale è la semplicità. Cioè, il talento di chi prepara questo tipico piatto di pasta, perché – non solo in cucina -, più le cose sono semplici, più bisogna stare attenti a non rovinare tutto con ingredienti o gesti sbagliati. Diceva Tristan Tzara, un grande artista romeno, – che citiamo non solo perché ha fondato il Dadaismo, ma anche in omaggio ai cittadini romeni che vivono a Sacrofano: “Nel meno c’è il più”. Scolate gli spaghetti, le linguine, i tonnarelli, quello che più vi aggrada sentire al dente tra i denti, ma non buttate via tutta l’acqua di cottura. Versate la pasta in una zuppiera e versate sopra tanto perorino grattugiato e pepe, mescolate energicamente e contemporaneamente versate acqua di cottura bollente. Per ogni porzione, arrotolate una generosa porzione di pasta, adagiatela su un piatto di portata, aggiungete ancora pecorino e versate ancora acqua bollente di cottura e servite in tavola. Dove sarà meglio non manchi vino bianco molto freddo.