La perla *rara* del teatro italiano

20/10/2024 | L'Artista

Perla Peragallo, la signora della scena contemporanea che ha vissuto a Monte Caminetto.

di Raffaello Fusaro

Scoprire che a Monte Caminetto, la villa con voliera in giardino e finestre che s’aprono su tramonti da Tibet im­maginario, sia stata abitata da Perla Peragallo, figlia di Mario, compositore e direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana, è stata una scoperta straordinaria. Da precoce attrice, lei a vent’anni, incontra per caso Leo De Berardinis, artista, genio dell’innovazione teatrale. Da subito mettono in scena la loro propria “politica”. Incar­nano i tempi, vivono i cambiamenti (siamo alla vigilia del ’68) e creano spettacoli liberi che fondono jazz e teatro, microfoni e Shakespeare, autori vari a videoproiezioni e sintetizzatori. Le loro acrobazie vocali lasciano gli spettatori a bocca aperta. Escono dagli schemi del teatro classico recitando  a ritmo di musica. La loro libertà si fonda su solide basi culturali e ribadiscono al pubblico l’importanza del conoscere a fondo le parole per usarle al meglio. Leo e Perla diventano una tra le più singolari coppie del teatro italiano del secondo ‘900. Con­tro le scene polverose delle città, loro fanno teatro con fantasia e sfrontatezza, interagendo con il territorio e la gente comune. Fondano il «teatro dell’ignoranza» lavorando con i cittadini, attori non professionisti con i quali fare della periferia geogra­fica e della marginalità sociale una poesia. Mixano riferimenti culturali di ogni tipo: avanspettacolo e letteratura, sceneggiata napoletana e Shakespeare, Dante, Eduardo, jazz e lirica, Car­melo Bene (con cui Perla inscena un memorabile Don Chisciot­te) e la Callas. È emozionante ricordare che questa minuscola artista gigante con viso da clown e voce di rara bellez­za, abbia scelto dall’ inizio anni ’90 di vivere in via dei Pioppi, a Monte Caminetto. Lì, tra centinaia di libri di teatro e spiritualità, Perla ha custodito la sua arte così audace e coraggiosa da ri­velare ancora oggi alcuni segreti della nostra esisten­za. Chissà che un giorno non si riesca a intitolare a Perla una rassegna teatrale a Sacrofano.

Courtesy by archivio Diana Peragallo

Courtesy by archivio Diana Peragallo

Ultimi articoli

Il corriere prima della sera

Nicola Giordano lavora su e giù per le strade di Sacrofano da circa sei anni, dalla mattina alla sera. “Prima del Covid consegnavo una trentina di pacchi al giorno. Oggi sono più di cento, che sotto le feste diventano almeno 130”. Nicola conosce tutti ed è conosciuto...

È la pasticceria, dolcezza

Valentina Scuccimarra, la pasticcera di “Cattive compagnie”, è a Sacrofano dal 1985. “A mettere la mani in pasta l’ho imparato da mia madre, che faceva i tortellini in casa”, dice Valentina che poi ha studiato presso “Les Chefs Blancs” e imparato a fare prodotti da...

Anna, la maestra della sua vita

La prima donna assunta in RAI con la mansione di montatore nel 1996, Anna Lorena Brindisi vive a Sacrofano dal 2001. Originaria di Potenza è stata maestra elementare nella sua città, insegnante Isef a Milano, prima di vincere il concorso a Roma e diventare montatrice...

Alla luce del sole

Consigli per goderti il sole senza compromettere la bellezza e la salute dei tuoi capelli colorati Di Emanuele Bruschi  Trattare i capelli colorati esposti al sole richiede attenzione e cura per preservare la loro brillantezza e salute. I raggi UV, il calore e...