
Non è possibile pensare, anche solo sperare di non esserne coinvolti. Immagini e notizie viaggiano veloci, ci raggiungono via satellite, entrano in paese, nelle nostre case, nelle nostre vite via etere, via web, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto sono sotto i nostri occhi. La guerra non sono solo morti, feriti, distruzione e disperazione. La guerra è anche privazione, impoverimento. La guerra odia il diritto internazionale, usa minacce e linguaggio truce. La guerra vuole tanti soldi, e li sottrae alla spesa pubblica, cioè alla sanità, alla scuola, alla previdenza.
E allora parliamone, per capire, per reagire. Per non subire.

