La doppia identità culturale per i giovani di origine romena

29/11/2025 | _n.8-2025

Sacrofano può essere un esempio virtuoso di come la diversità culturale, se accolta e accompagnata con strumenti adeguati, possa diventare un’opportunità per tutti
di Cristina Cotarta

A Sacrofano, comune della Città Metropolitana di Roma, negli ultimi decenni si è consolidata una vivace comunità di cittadini romeni. Molti di loro, per motivi di lavoro o per cercare migliori opportunità di vita, hanno scelto di restare, costruire nuove famiglie e contribuire attivamente alla vita del paese. I figli di queste famiglie, nati o cresciuti qui, rappresentano oggi una nuova generazione che vive quotidianamente immersa nel contesto culturale italiano. Frequentano le scuole del territorio, parlano fluentemente l’italiano e partecipano alla vita sociale del paese. Tuttavia, spesso la conoscenza della lingua romena e delle tradizioni familiari d’origine risulta limitata o marginale. Le ricerche dimostrano però che mantenere un forte legame con il Paese d’origine non comporta effetti negativi, a patto che questo legame sia affiancato da una solida identificazione con la società italiana. La condizione ideale, infatti, è rappresentata dallo sviluppo di una doppia identità culturale: da un lato il mantenimento delle proprie radici, dall’altro un autentico senso di appartenenza alla realtà italiana. 

Ecco la testimonianza di Giulia M., 18 anni, nata a Roma da genitori romeni.
Sapevi che la nascita della lingua romena è simile a quella italiana? Entrambe nascono dal volgare latino ed entrambe hanno avuto contaminazioni di lingue straniere.
Sì.
Quale sono le difficoltà che hai riscontrato nel dover imparare a parlare e leggere l’italiano?
Le difficoltà dell’apprendimento della lingua italiana sono le doppie consonanti, le proposizioni e gli accenti.
Come hai superato la difficoltà nei programmi d’insegnamento?
È stato importante per integrare la lingua nella vita quotidiana vedere film, ascoltare la musica e fare le conversazioni quando è possibile.
Hai ancora dimestichezza con la cultura romena?
La lingua che si impara da piccoli è difficile che poi si dimentichi.”
Quale pensatore, scrittore, poeta, intellettuale romeno ti ha in qualche modo aiutato ad affrontare la cultura italiana?
Mihai Eminescu (*).
Cosa leggi in lingua italiana?
Un po’ di tutto, specialmente romanzi.”
Cosa leggi in lingua romena?
Testi di attualità e saggi vari.

Delia I. 25 anni, nata in Romania da genitori romeni.
Sapevi che la nascita della lingua romena è simile a quella italiana?
Sì, lo so. Entrambe derivano dal latino volgare e nel tempo si sono arricchite con parole di altre lingue.
Quali difficoltà hai riscontrato nel dover imparare a parlare e leggere l’italiano?
In realtà non ho avuto grandi difficoltà, perché sono cresciuta qui fin da piccola e si sa che da bambini si impara tutto molto più in fretta.
Come hai superato le difficoltà o quali programmi d’insegnamento ti hanno aiutato?
Non ho avuto bisogno di programmi particolari, semplicemente vivendo e andando a scuola in Italia ho imparato in modo naturale.
Hai ancora dimestichezza con la cultura romena?
Un po’ sì, ma non come prima. Mi sento molto più legata alla cultura italiana, anche se le mie origini restano importanti.
Quale pensatore, scrittore, poeta o intellettuale romeno ti ha aiutato ad affrontare la cultura italiana?
Non c’è una persona in particolare, ma penso che le radici e la mentalità romena mi abbiano comunque dato una base che mi ha aiutato a capire e apprezzare anche la cultura italiana.
Cosa leggi in lingua italiana?
Di solito leggo libri leggeri, romanzi o articoli online, cose che mi interessano nella vita di tutti i giorni.
Cosa leggi in lingua romena?
Non molto spesso, ma a volte mi piace leggere qualcosa in romeno per non dimenticare del tutto la lingua.

Thomas C., 24 anni, nato a Roma da genitori romeni.
Sapevi che la nascita della lingua romena è simile a quella italiana?...
Sì.
Quali difficoltà hai riscontrato nel dover imparare a parlare e leggere l’italiano?
Nessuna.
Come hai superato le difficoltà programmi d’insegnamento?
Impegnandomi sempre.
Hai ancora dimestichezza con la cultura romena?
No.
Quale pensatore, scrittore, poeta, intellettuale romeno ti ha in qualche modo ad affrontare la cultura italiana?
(Risponde con un’alzata di spalle).
Cosa leggi in lingua italiana?
Libri.
Cosa leggi in lingua romena?
Non ho mai letto cose in rumeno se non messaggi o qualche pezzetto di libro qua e là. 

Rebecca P., 22 anni, nata a Roma da genitori romeni.
Sapevi che la nascita della lingua romena è simile a quella italiana?
Sì.
Quali difficoltà hai riscontrato nel dover imparare a parlare e leggere l’italiano? 
Nessuna in particolare, sono nata in Italia e l’italiano è sempre stata la mia prima lingua.
Come hai superato le difficoltà programmi d’insegnamento?
Non ho avuto particolari difficoltà.
Hai ancora dimestichezza con la cultura romena?
Sì, ho mantenuto negli anni i rapporti con la mia famiglia di origine e questo mi ha permesso di rimanere in contatto con la cultura romena.
Quale pensatore, scrittore, poeta, intellettuale romeno ti ha in qualche modo ad affrontare la cultura italiana?
Non mi viene in mente nessuno.
Cosa leggi in lingua italiana?
Oltre alle letture legate all’ambiente scolastico, ogni tanto mi piace leggere libri fantasy.
Cosa leggi in lingua romena?
Non leggo in lingua romena.

In conclusione, questa doppia appartenenza non è segno di conflitto, bensì di arricchimento. I giovani che crescono con una doppia identità mostrano spesso una maggiore apertura mentale, una più solida autostima e competenze interculturali preziose in un mondo sempre più globale.
(*) Mihai Eminescu (1850-1889) è stato poeta, filologo, scrittore, giornalista e politico romeno. È il più noto poeta romeno.          

 

 

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