Con Daniele Iacomussi abbiamo fatto il bilancio del 30 Palio della Stella
di Marco Ferri

“Siamo davvero soddisfatti” – dice Daniele Iacomussi, presidente del comitato organizzatore del Palio della Stella -, “ho anche ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte di Patrizi Nicolini, la nostra sindaca, ma anche i complimenti degli incaricati dal Prefetto che hanno supervisionato l’andamento dell’evento”. Il 30° Palio della Stella ha visto la partecipazione di 4500 visitatori tra sabato 6 e domenica 7 settembre, in gran parte provenienti dai paesi vicini e da Roma. Contemporaneamente, è aumentato significativamente anche il numero dei sacrofanesi che hanno partecipato a tutte le giornate del Palio, che quest’anno, per la prima volta, sono cominciate mercoledì precedente il week end tradizionalmente dedicato alla giostra competitiva. “È stata una bella e articolata festa della nostra comunità” – dice Iacomussi – “che ha prodotto tanta curiosità anche nei paesi vicini e a Roma. Mi ha particolarmente colpito la presenza di giovani che la mattina di domenica sono venuti a fare il picnic con i loro plaid sui prati adiacenti alla pista”. In effetti, l’organizzazione del Palio è stata predisposta per l’accoglienza di diversi pubblici, dai bambini per i quali era stato predisposto un piccolo parco giochi, agli adulti che si sono ritrovati sulla pista da ballo. Anche la ristorazione in loco è stata apprezzata, non ha sottratto clienti all’accoglienza del paese, anzi molti si sono riversati in paese, affollando i ristoranti e i bar, che hanno beneficiato del successo di pubblico del Palio. La competizione ha visto un ricambio generazionale, giovani cavalieri per la prima volta si sono cimentati con gli anelli e la stella da infilare con la lancia, accanto a professionisti degli sport equestri, uno dei quali è risultato tra i vincitori che correvano con i colori della contrada di Monte del Casale. Il successo della trentesima edizione del Palio della Stella ha anche messo la parola fine alle polemiche, per la verità pretestuose, sullo spostamento fuori al paese. Non solo perché in questo modo l’afflusso del pubblico è stato più agevole, favorendo l’aumento delle presenze, ma la scelta è andata a tutto vantaggio della sicurezza dei cavalli e dei cavalieri. “La sicurezza dei cavalli è sempre in cima alle nostre preoccupazioni”, dice Iacomussi. Tra i motivi delle congratulazioni ricevute dagli organizzatori c’è il fatto, non secondario, che non si sono verificati inconvenienti organizzativi, neppure sulla viabilità. “Con questa edizione abbiamo messo a punto tutti gli aspetti organizzativi che hanno riportato il Palio della Stella alla ribalta, a tutto vantaggio della buona reputazione del paese” – dice Daniele -, “da oggi siamo all’altezza della promessa scritta sulla segnaletica turistica alle porte del paese: Sacrofano, città del Palio della Stella”. Non è poco, in effetti. Soprattutto perché si è andati oltre l’evento tradizionale, si è delineata una prospettiva molto concreta, quella della qualità dell’accoglienza, accompagnata alla cura di un evento cresciuto nel segno della coesione tra le diverse generazioni del paese. Sono buone notizie per il futuro di Sacrofano.

