di Marco Ferri
Il valore del Palio della Stella e la coesione sociale a Sacrofano.
Al netto delle ricostruzioni più leggendarie e folkloristiche che storiche, il Palio della Stella è la manifestazione popolare più sentita e coinvolgente di Sacrofano. Ha radici nell’allevamento del bestiame, bovino ed equino, una delle basi dell’economia del territorio. In particolare, l’allevamento equino che ha dato poi vita alla pratica dell’equitazione sportiva, dunque, alla nascita dei maneggi, che attira un vasto pubblico, e da cui provengono i cavalieri che gareggiano per contendersi la stella di Tommasina, come recita la leggenda. È importane notare che il Palio è forse l’unica occasione in cui si annullano le distanze territoriali dei quartieri del paese. Se pensiamo che Monte Caminetto dista sei chilometri dal centro storico e Borgo Pineto almeno quattro chilometri, l’incontro fra le sette contrade, che rappresentano altrettante località in cui si divide il territorio comunale, acquista un’importanza notevole. Distribuite come sono lungo l’estensione geografica del territorio comunale, nel momento in cui si incontrano, provocano il contatto diretto fra abitanti di località diverse, tra cittadini di lunga data e cittadini di recente trasferimento, oltre che il mescolarsi delle diverse generazioni. D’altronde, non è strano che il Palio della Stella susciti interesse e attiri molto pubblico anche dai paesi confinanti e da Roma. Infatti, tutta la manifestazione, che dura tre giorni, si svolge all’aria aperta, mentre il ricco patrimonio verde del territorio fa da cornice alla competizione vera e propria. Dunque, la rievocazione di leggende antiche, lo stesso corteo in costume, più che far riferimento al passato, diventano un buon viatico per il futuro della comunità, perché inclusione, coesistenza e coesione sono le leve del cambiamento. E’ questo quello che c’è in palio in questo Palio della Stella. Una competizione in cui qualunque sia la contrada che lo vinca, vince tutto il paese.