di M F

Biancamaria Alberi
È successo nello scorso mese di dicembre: il Teatro del Lago, poi intitolato a Delia Scala, ha riaperto i battenti con una rassegna multidisciplinare, che col titolo di “La cruna del Lago”, ha messo in scena “Dannazione donna” commedia allestita della compagnia “Signori chi è di scena!” di Roma. Il week end successivo ha visto la proiezione di due film d’autore: “Anime galleggianti” di Mari Giménez Cavallo e “Invelle”, una graphic novel di Simone Massi. “La rassegna è continuata con un concerto di musica jazz e un saggio di danza classica”, precisa Biancamaria Alberi, assessora alla Cultura del Comune di Bracciano. “Il teatro, un luogo che non c’era più, è risorto. Per andare a integrarsi con gli altri strumenti culturali del Comune di Bracciano: la biblioteca, che conta diecimila iscritti, su una popolazione di 19 mila abitanti circa. E il Museo Civico, che conserva opere di epoca etrusco- romana e che ha sede nell’ex convento di Santa Maria Novella, fondato nel XV secolo, e che, ristrutturato tra il 1998 e il 2003, contiene anche l’Archivio Storico Comunale”. Il Comune ha anche a disposizione una sala conferenze che ospita convegni su diversi argomenti. Va anche segnalato un teatro privato, Charles de Foucauld. In confronto ad altri comuni dell’area nord della Città Metropolitana di Roma, Bracciano sembra più attrezzato di strumenti di politica culturale. D’altro canto, l’assessora Alberi sembra consapevole della necessità di un cambio di passo, in grado di rispondere a una nuova domanda di contenuti. “Dobbiamo essere capaci di stimolare sinergie multidisciplinari e intragenerazionali per fare della conoscenza, del sapere strumenti in grado di far fronte a nuove necessità culturali, che accompagnino il cammino della comunità comunale verso le innovazioni che la tecnologia propone, e a volte impone”.