Un paese sottovalutato, un paese da far crescere tutti insieme, ecco i nostri obiettivi
di Enrico Testa
Tutto il mondo è paese. E non ci va mai bene niente. Prendiamo d’assalto i social e con poco rispetto e ancor meno educazione e civiltà critichiamo questo, attacchiamo quello, commentiamo quell’altro. Lo sport preferito è la caccia al presunto colpevole. Ecco, questo mensile nasce con una speranza, meglio: un sogno. Aiutare Sacrofano. A raccontarsi, a scoprire le infinite possibilità che ha. Questo paesaggio meraviglioso, le varie iniziative, le tradizioni, le attività, le persone, le storie. Qui c’è tutto e, anzi, di più. Soltanto che ha bisogno di essere “spolverato”, visto e – appunto – raccontato. Noi abbiamo deciso di provarci. Gratis. Chiunque scriva una parola su “La nuova Sacrofano” lo fa per affetto, passione, identità con il luogo. Chi, come me, è uno “straniero” ha scoperto per caso questo paese e ha deciso di restarci. Con questa avventura barra missione editoriale crediamo si possa cambiare anche l’approccio con la propria terra di origine. Soprattutto per voi… scrofanesi. Avete tutto. La natura, la bellezza di vari scorci, passeggiate incredibili, materie prime, anche erbe spontanee e commestibili che vengono lasciate lì a marcire. Un vostro compaesano che di professione lavora per la Polizia locale organizza escursioni in luoghi incantevoli che alcuni di voi nemmeno conoscono. Ci sono ricette antiche e affascinanti che non si trovano nei vari ristoranti. Ci sono sacrofanesi che hanno aperto attività bellissime. Vogliamo raccontarvele. Vogliamo farvi vedere le facce dei personaggi che abitano o sono cresciuti o nati qui perché ci sono storie incredibili e antiche dietro. Ma abbiamo bisogno di voi. Della vostra partecipazione da lettori, ovviamente anche di consigli e notizie e pure di sponsor che in questo primo numero non sono mancati (grazie!). Perché non chiediamo un euro ma un giornale costa. La carta, la stampa, l’impaginazione, il sito internet, i social. Tutto. Noi ci esponiamo e rischiamo. Se ci credete anche voi questo potrebbe essere solamente l’inizio di una strada da percorrere insieme. Anzi, di un sentiero. Uno dei tanti suggestivi che abbraccia questo bel paese. Daje tutta.